Pleasure Between Plato and the Sophists: A Shared and Diverse Reflection

Questo contributo indaga, attraverso l’analisi dei testi platonici e sofistici, il dibattito etico istauratesi nel V-IV secolo a.C. intorno al piacere. La discussione che Platone nei suoi dialoghi ingaggia con i sofisti risulta esemplare da due punti di vista. Dal punto di vista storico, vengono ric...

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Detalles Bibliográficos
Autor principal: Eustacchi, Francesca
Formato: Artículo revista
Lenguaje:Español
Inglés
Publicado: ARFIL y UNL 2025
Materias:
Acceso en línea:https://bibliotecavirtual.unl.edu.ar/publicaciones/index.php/index/article/view/14251
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Descripción
Sumario:Questo contributo indaga, attraverso l’analisi dei testi platonici e sofistici, il dibattito etico istauratesi nel V-IV secolo a.C. intorno al piacere. La discussione che Platone nei suoi dialoghi ingaggia con i sofisti risulta esemplare da due punti di vista. Dal punto di vista storico, vengono ricostruite le posizioni sofistiche, che seguono due principali orientamenti: quello tradizionalista-moderato, che afferma la possibilità di perseguire il piacere, distinguendone le tipologie ed esercitando su di esso il controllo della ragione; quello edonista-estremista, che, identificando il piacere con il bene, accetta tutti i piaceri e li persegue tutti senza discrimine. Dal punto di vista teoretico, Platone assume un atteggiamento duplice: valorizza il contributo del primo orientamento, sviluppandone anche alcune movenze; polemizza con i sofisti del secondo orientamento, evidenziando le fallacie delle loro tesi. In questa operazione, il filosofo, contrariamente a quanto si è spesso ritenuto, non si dimostra un anti-edonista, ma delinea piuttosto una terza via tra edonismo e anti-edonismo.