Una fine inevitabile? Il crollo del regno longobardo di fronte ai Franchi e al papato
La caduta del rego longobardo nelle mani dei Franchi è di importanza centrale nella storia d’Europa, sia per l’acquisizione di una dimensione imperiale da parte di Carlo Magno, e dal punto di vista della storia italiana di cui questo evento rappresenta un autentico punto di svolta. Su questo tema es...
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| Formato: | Artículo publishedVersion Artículo evaluado por pares |
| Lenguaje: | Español |
| Publicado: |
Facultad de Filosofía y Letras, Universidad de Buenos Aires
2018
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| Materias: | |
| Acceso en línea: | https://revistascientificas.filo.uba.ar/index.php/analesHAMM/article/view/4301 https://repositoriouba.sisbi.uba.ar/gsdl/cgi-bin/library.cgi?a=d&c=moderna&d=4301_oai |
| Aporte de: |
| Sumario: | La caduta del rego longobardo nelle mani dei Franchi è di importanza centrale nella storia d’Europa, sia per l’acquisizione di una dimensione imperiale da parte di Carlo Magno, e dal punto di vista della storia italiana di cui questo evento rappresenta un autentico punto di svolta. Su questo tema esiste una vecchia e polemica discussione nella storiografia italiana, alle cui origini c’è il grande dibattito dell’età del Risorgimento, iniziato nel 1822 da Alessandro Manzoni. I due maggiori storici italiani che si sono occupati dei Longobardi alla metà circa del XX secolo erano Gian Piero Bognetti e Ottorino Bertolini, oltre a Paolo Delogu e Arnaldo Momigliano tra gli altri. |
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