La Terra della nostalgia: Seamus Heaney e Giorgio Caproni

Questo breve articolo si propone di analizzare il ruolo della nostalgia nell' opera poetica di S. Heaney e G. Caproni, dovela terra diviene metafora di memoria che pub conservare per riconsegnare o, al contrario, serbare a una distanza incolmabile, irrevocabilmente separare; e dove la parola po...

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Detalles Bibliográficos
Autor principal: Masi, Jacopo
Formato: Artículo revista
Lenguaje:Español
Publicado: Centro de Investigaciones de la Facultad de Lenguas (CIFAL), Facultad de Lenguas, Universidad Nacional de Córdoba. Avenida Enrique Barros s/n, Ciudad Universitaria. Córdoba, Argentina. Correo electrónico: revistacylc@lenguas.unc.edu.ar 2008
Acceso en línea:https://revistas.unc.edu.ar/index.php/CultyLit/article/view/11298
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Sumario:Questo breve articolo si propone di analizzare il ruolo della nostalgia nell' opera poetica di S. Heaney e G. Caproni, dovela terra diviene metafora di memoria che pub conservare per riconsegnare o, al contrario, serbare a una distanza incolmabile, irrevocabilmente separare; e dove la parola poetica di venta strumento affilato che permette lo scavo oppure unghia fragile pronta a spezzarsi. La nostalgia, insomma, come (im)possibilita di un ritorno, per terra, verticale, non piu orizzontale come all'origine della termine.Cosl da un lato vedremo la torba irlandese, dall' altro il muro della terra e della parola, da un lato la "porta aperta sul buio", dall'altro la "porta condannata". Mostreremo come le stesse metafore disegnano con tratti molto differenti tra i due poeti quel paesaggio tra oblio e memoria che contrassegna il sentimento della nostalgia.