L’uso metaforico della temperatura nell’italiano scritto contemporaneo

L‟oggetto della presente indagine è l‟uso metaforico del dominio concettualeesperienziale TEMPERATURA nell‟italiano scritto contemporaneo. Più concretamente, si è svolta un‟analisi a partire dalla teoria della metafora concettuale (Lakoff & Johnson, 1980 e ulteriori sviluppi) su un totale di 8...

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Detalles Bibliográficos
Autor principal: Montes, Mariana
Otros Autores: Bortolón, Mariela
Formato: bachelorThesis
Lenguaje:Italiano
Publicado: 2019
Materias:
Acceso en línea:http://hdl.handle.net/11086/14119
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Descripción
Sumario:L‟oggetto della presente indagine è l‟uso metaforico del dominio concettualeesperienziale TEMPERATURA nell‟italiano scritto contemporaneo. Più concretamente, si è svolta un‟analisi a partire dalla teoria della metafora concettuale (Lakoff & Johnson, 1980 e ulteriori sviluppi) su un totale di 8279 occorrenze dei termini: „caldo‟ (nome e aggettivo), „calore‟, „freddo‟ (nome e aggettivo), „bollente‟, „gelato‟ (aggettivo), „fuoco‟ e „ghiaccio‟ nel Corpus di Riferimento dell‟Italiano Scritto (CORIS), dell‟Università di Bologna. A modo di guida si sono stabiliti due interrogativi, da cui emergono un asse qualitativo e uno quantitativo. Nel primo caso, ci si è domandati che tipo di esperienze soggettive vengono concettualizzate in termini di TEMPERATURA dagli italoparlanti. Per risponderci si sono categorizzate le espressioni metaforiche a seconda del dominio target cui appartengono. Il processo di definizione dei domini verrà descritto alla voce 4.2. A livello quantitativo, invece, ci si è chiesti con quale frequenza vengono utilizzati metaforicamente i termini del dominio TEMPERATURA. La quantificazione delle diverse variabili (termine, dominio target, sottocorpus) contribuisce a una descrizione più accurata della pertinenza e della quotidianeità delle metafore. In particolare, serve a distinguere quelle più frequenti da quelle più rare; quelle che si usano predominantemente in narrativa o nella stampa da quelle più diffuse in diversi discorsi e via dicendo.